Coppa Italia: ROMA-CESENA 2-1
Quarti di finale di Coppa Italia
Gara unica
Mercoledi 1 febbraio 2017
Roma: Stadio Olimpico ore 21,00
ROMA-CESENA 2-1

Totti decisivo
DZEKO E TOTTI PORTANO LA ROMA IN SEMIFINALE
Quello che ci si aspetta dalla Roma, in campo, lo fà il Cesena e non è certo un caso se iul migliore dei giallorossi dopo 45′ è Allison che sventa due palle goal bianconere mentre un’altra la respinge il palo alla sua sinistra.
Il Cesena è ben messo in campo e al di là di quelli che sono i pronostici, fà un figurone al cospeto della Roma che fà splendere il suo capitano dal primo minuto.
Fuori De Rossi e Dzeko spazio ad El Sharawy e sulla fascia sinistra a Mario Rui, mentre in retroguardia torna Manolas.

Dzeko illumina l’area romanista
Per la Roma si mette presto male la gara con Perotti che sente tirare il flessore e chiede il cambio. Ci vuole un po’ (questa cosa è inaccettabile) perchè Dzeko smetta di riposarsi e confezioni l’unica palla-goal dei giallorossi.
Forti nelle ripartenze i cesenati sono sempre in vantaggio di uomini e metri rispetto ad una difesa che non supportata bene dal centrocampo e senza i rientri di El sharawy e Bruno Peres fatica.
Tra questi anche Manolas appare svogliato e se la rischia grosso, Allison salva capra e cavoli.
Migliori ospiti Konè (che ha preso il palo) e Rodriguez che sembra immarcabile.
Quello che inizia a preoccupare è l’approccio alla gara della Roma così come a Genova contro la Sampdoria. Eppure c’è da onorare un quarto di finale di Coppa Italia, strada che conduce al derby, in doppio confronto, contro la Lazio.

Dzeko sblocca

1-0 Dzeko segna sotto la sud
DECISIVA LA RIPRESA
E’ il 50 minuto della ripresa quando, la storia del calcio moderno, impersonata da Totti, si trova difronte dagli undici metri Agliardi, che aveva parato di tutto nel resto della partita.
Quando l’arbitro Maresca fiscia Francesco Totti inizia la breve rincorsa, allo stadio si avverte l’impatto del piede sul pallone calciato alla destra del portiere che indovina l’angolo di tiro.

Fallo di Agliardi su Strootman
TOTTI CHE BRIVIDO POI GOOOOL
La massima punizione del capitano ha la giusta potenza e la deviazione del portiere diventa ininfluente.
Questa la cronaca di come la Roma, a fatica, riesce a superare un ordinato e volitivo Cesena e accedere alla doppia semifinale con derby.

Totti segna il rigore
GOAL NUMERO VENTIDUE IN STAGIONE
PER EDIN DZEKO
Il vantaggio della Roma è da manuale del calcio, con Strootman che serve Nainggolan che apre a sinistra per il velocissimo El Sharawy, palla al centro per la corrente Dzeko che batte un bravissimo Agliardi.
I giallorossi hanno dominato in lungo e in largo il secondo tempo mettendo più volte a rischio il risultato per i padroni di casa.
Il rischio arriva invece nell’area capitolina quando su un cross da destra Allison, perfetto pochi minuti prima, in uscita aerea si scontra con Manolas lasciando la possibilità al tiro a Garritano che è bravo a tenere la palla bassa e pareggiare il conto dei goal.
Col passare dei minuti sembra più complicato del previsto risolvere la gara per Totti e compagni, e ci si avvia, nonostante le punizioni di Totti, e le parate di Agliani verso i supplementari,
con El Sharawy già sostituito per crampi e con Spalletti che aveva già effettuato tutte le sostituzioni. Ci penserà, il capitano a far esultare una bella platea di Coppa Italia con quasi trentamila sostenitori e un bel tifo sugli spalti.
RIGORI ANCHE PER SALAH
Dopo che Salah aveva portato in vantaggio l’Egitto contro il Burkina fasu, nella Coppa d’Africa, con i suoi compagni è dovuto arrivare ai rigori per guadagnarsi la finale. L’egiziano potrebbe rientrare a Roma il 5 febbraio
VIA LE BARRIERE ALL’OLIMPICO
Da agosto 2015, i tifosi romanisti si sono messi sul piede di guerra per l’ordinanza del Viminale che puntava a dividere con barriere la tifoseria. Bisognava evitare i cambi di posto e controllare meglio, attraverso la videosorveglianza, i settori del tifo organizzato.
Lo sciopero dei tifosi è andato ad oltranza, solo in casa Roma, rendendo all’inizio lo stadio semivuoto, pochi cori e sostegno ai giocatori.
Contestato il prefetto di allora Franco Gabrielli, (oggi capo della Polizia)Anche perché il provvedimento è un unicum nella serie A. Nessun altro stadio ha le barriere nelle curve. Ma a Roma c’erano stati episodi molto discussi, sfociati persino in un’inchiesta quando i calciatori giallorossi, dopo un’eliminazione, furono in pratica costretti ad andare sotto la Curva Sud a scusarsi con i tifosi.
Bene i controlli ma un interogativo che non ha avuto mai risposta è stato perchè tante restrizioni solo a Roma e specialmente contro i tifosi romanisti?
Ora tutto sembra rassenerarsi, grazie all’insediamento del neoministro dello Sport Lotti.
Lotti ha definito una follia sportivatali accorgimenti. Ma era necessario confrontarsi con l’Osservatorio sul tifo del ministero dell’Interno che aveva le sue ragioni per mantenere il vincolo.
“Do una mano a Roma e Lazio a far tornare la gente allo stadio. Ma non devo essere io a parlare con le tifoserie”.ha affermato il ministro. Per quello che riguarda la Roma non è caduto invano l’appello di Francesco Totti che ha dato l’ultima spallata alle famifgerate barriere.
Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente del Coni Gianni Malagò: “Conosco la questione. Dal primo giorno ho sempre fatto il tifo per la rimozione, anche sapendo che non era nostra competenza perchè noi siamo solo i proprietari dello stadio. Se si è trovata una soluzione con chi ha la responsabilità dell’ordine pubblico non posso che essere felice. Mi sembra che le tifoserie di Roma e Lazio hanno dimostrato maturità. Spero tutto vada a buon fine”.
TABELLINO
A disposizione: Szczesny, Lobont, Fazio, Vermaelen, De Rossi, Gerson, Grenier
Allenatore: Spalletti.
A disposizione: Bardini, Pompei, Setola, Schiavone, Gasperi, Di Roberto
Allenatore: Camplone
Arbitro: Maresca
Assistenti: Fiorito e Longo
Quarto ufficiale: Calvarese
Marcatori: 68′ Dzeko, 73′ Garritano, 92′ Totti
Ammoniti: Manolas, Laribi, Garritano, Rodriguez
Recupero: 2′ primo tempo; 7′ secondo tempo