NO ALLA DISCARICA AL DIVINO AMORE-FALCOGNANA

Anche Totti contro la discarica alla Falcognana Divino Amore

Anche Totti contro la discarica alla Falcognana Divino Amore

DISCARICA FALCOGNANA NO DA CITTADINI LIBERI DALLA POLITICA RISPETTIAMOLI

Diffiicilmente l’Almanacco si interessa dei problemi politici che riguardano la capitale fuori dello sport. Ma in un contesto dove la rappesentanza politica regionale o nazionale è vista dai cittadini come il fumo agli occhi e nel momento in cui la popolarità dei partiti è sotto i tacchi delle scarpe, non è giusto e non deve passare il colpo di coda politico (da qualsiasi parte lanciato non ha importanza, ormai sono tutti affratellati nel loro comune interesse), che vuole la discarica di Roma alla Falcognana, a due passi dal Divino Amore luogo sacro da sempre apprezzato e venerato dai credenti romani e rispettato anche dai non credenti.
Le tonnellate di immondizia che con il loro fetore (hai presente il polentino a Malagrotta e per decine di Km di distanza?) inquineranno una delle più belle zone del Lazio non è una scelta, è un golpe silenzioso concertato dopo il no alla discarica di Riano (altrettanto giuste le proteste dei residenti), in tutto silenzio ed in piena estate.
Le soluzioni alternative ci sono, guardare all’estero per una conferma.
I signori della politica se vogliono ricrearsi una verginità debbono rimboccarsi le maniche e in tema di immondizia, DOVE GLI INTERESSI ECONOMICI SONO ENORMI, debbono creare soluzioni valide accettabili e che propongano alternative certe e sicure come la creazione di energia dallo smaltimento di rifiuti. Il sotterrare immondizia in particolare alla Falcognana-Divino Amore oltre a creare sconcerto tra i residenti e i frequentatori del santuario mariano, crea squilibri ambientali rilevanti per il suolo e le falde acquifere già messe a dura prova da pesticidi e quant’altro. Lo sgradevole odore alzato dal vento renderà meno vivibile non solo la zona ma a rischio il quadrante sud della capitale. Oltre a questo il danno per il santuario mariano del Divino amore è notevole, e lo stesso vale per i pellegrini ed i turisti in visita. Le problematiche quotidiane sono poi portate ai residenti numerosissimi, ai lavoratori della zona, agli agricoltori in allarme per la loro attività. Non esenti anche gli automobilisti perchè la discarica inizia a pochi metri dall’Ardeatina, strada già stretta e pericolosa sualla quale convergeranno gli eserciti di compattatori. Uno scempio che neppure le leggi di tutela ambientale della zona permettono. Allora quali interessi nasconde questa manovra se la maggior parte dell’immondizia finirà all’estero e solo una minima parte rovinerà questi luoghi? Con poco di più si manda tutto oltre confine o in nord Italia dove viene pagata bene e si inizi una politica che permetta al nostro territorio di gestire al meglio la problematica con mezzi e tecnologie che producono calore e gas, almeno per i residenti.
Da tifosi dell’ambiente un secco NO alla discarica alla Falcognana e che il primo ottobre data della partenza di questo orribile mostro, sia la data di un ravvedimento che tanto male alla politica in generale non farebbe.
Va notato come le proteste dei cittadini non abbiano colore politico e questo è già un dato di fatto molto importante su cui dovrà erigersi la futura nazione, quella attuale se continuiamo così finirà in discarica…..

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