Campionato: Roma-Cagliari 2-4
Ventitreesima giornata di campionato
Stagione 2012-2013
Roma, Stadio Olimpico ore 20,45
Venerdì 1 febbraio 2013
Roma-Cagliari 2-4

Autorete di goicoechea, il portiere di Zeman.
CONTESTAZIONE FUORI LO STADIO
I tifosi della Roma si sono portati a ridosso della tribuna Monte Mario ed hanno iniziato a contestare pesantemente la dirigenza ed il tecnico Zeman.
CONTESTAZIONE NOTTURNA A TRIGORIA
Quarantacinque minuti dopo la mezzanotte il pulmann della Roma è rientrato a Trigoria dove è stato accolto da insulti e cori, con qualche momento di tensione. Contestata squadra tecnico Zeman e direttore generale Baldini ritenuti responsabili dai contestatori.
La polizia non è intervenuta perchè la contestazione per quanto accesa non è mai degenerata.
RIUNIONE TRA DIRIGENTI E ALLENATORE BALDINI “RIFLETTIAMO”
Si è tenuto all’Olimpico un summit tra Zeman ed i dirigenti della A.S.Roma. Zeman ha dichiarato che ha visto i dirigenti della Roma ma con loro ha parlato solo della partita. Baldini ha detto che ” non è questo il momento di prendere le decisioni, bisogna sentire anche la proprietà, mi confronterò con loro, la ferita è troppo fresca, bisogna far passare almeno dodici ore, poi vedremo.”

Totti firma il provvisorio pareggio. Totti unico baluardo per non naufragare
SETTIMANA UMILIANTE. GOICOECHEA AFFONDA ZEMAN
Si è partito con il licenziamento di Zeman da un direttore sportivo Sabatini, con il d.g. Baldini defilato, licenziamento rientrato dopo sole 24 ore.
Si è proseguito con il viaggio Roma-Londra-Roma in 24 ore che ha portato, prima Stekelenburg alla corte del Fullham per poi un dietrofront repentino dalla dirigenza giallorossa che faceva ritornare il portiere a Roma perchè nel frattempo non si era trovato il sostituto (addirittura si è cercato Viviano che ha fatto una pessima stagione). Si è concluso con la quasi prevedibile defaiance della squadra messa sotto da un Cagliari che come era intuibile con la velocità poteva mettere ed ha messo k.o. il gioco zemaniano e con esso la Roma. Chissa come rideva sotto i baffi Cellino lasciando lo stadio per una personale vendetta, ma con l’eterno rammarico di aver sciupato una possibilità grande all’andata quando le sue cervellotiche decisioni hanno fatto si che Cagliari-Roma non si giocasse, per poi piangersi adosso per tutto il girone di andata.

Zeman non si dimette
GIANNINI TRAGHETTATORE? BLANC DEFINITIVO?
Ora i sostenitori di Zeman e sopratutto i colleghi che si sarebbero venduti l’anima al diavolo contestando pure la classifica altamente deficitaria pur di sostenere il lavoro e le scelte del boemo che partita dopo partita hanno portato la Roma nelle zone medio basse della classifica e siamo solo a gennaio.
Coloro che hanno inneggiato a Zeman, dimenticando anche il bene comune rappresentato dalla nostra Roma, su tutto e sopra tutto, perchè Zeman diverte, perchè il gioco di Zeman è innovativo, perchè i giocatori non sono adatti a Zeman e non Zeman che deve adattarsi ai valori individuali della squadra. Il modulo è un dogma e chissà come una sola volta nella vita lo ha cambiato a Firenze peraltro con ottimi risultati. La squadra è sempre colpevole di non seguire i dettami tecnici, davanti alla stampa le accuse di Zeman ai suoi giocatori si sprecano.
E basta! Riconosciamo che il tecnico ha fallito a livello di preparazione, ha fallito con il suo 4-3-3 estremo che ha fatto le fortune delle squadre che sanno fare bene le ripartenze, ha fallito con le scelte degli atleti da mandare in campo come Goigoechea, come Tachtsidis, come il veto a Marquinho che è sembrato un valido titolare e non una scarsa riserva. Lo sbaglio più grande è quello di aver messo in subbuglio lo spogliatoio, con un giocatore come De Rossi, magari non al meglio, ma minato psicologicamente. Sbaglio su sbaglio con i due esterni cardini principali del gioco zemaniano che non sono sembrati all’altezza in special modo Balzaretti che ha deluso molto prima dell’infortunio.
Da notizie ed indiscrezioni la Roma potrebbe essere traghettata verso la prossima stagione da Giuseppe Giannini, con o senza Chierico. Altre voci vorrebbero Gianpaolo, si era parlato anche di Malesani già lunedì scorso.
Se non si volesse cercare un traghettatore allora suonare a casa Blanc almeno che non arrivi il suo niet. Laurent Blanc, ex Ct della nazionale francese predilige anche lui il 4-3-3 che a Trigoria sembra essere il solo modo di giocare a pallone. E’ un idea ridicola, che ha portato a Roma gente come gli ultimi due allenatori, malati di schemi con la classifica che è solo un opzional.
Ora la dirigenza arriverà propabilmente a chiedere le dimissioni del tecnico che ha dichiarato di non volersi dimettere e c’è in ballo un altro anno e mezzo di contratto da onorare e per questo va consultata la proprietà. Sono momenti difficili per chi ama la Roma, ma sicuramente passeranno e verranno giorni migliori.
A PAGARE SOLO I TIFOSI ED I DIRIGENTI?
A pagare in tutti i sensi, sia al botteghino che sentimentalmente e fisicamente sono solo e sempre i tifosi e questo non è populismo perchè anche chi scrive, messa a parte la professionalità, è uno di loro. La devastazione interna è abbastanza pronunciata, quando si arriva a questo punto e si è toccato il fondo, qualcuno deve pur pagare e sul banco degli imputati debbono salire in primis il direttore generale Baldini, defilato nel lunedì delle dimissioni rientrate, responsabile delle scelte tecniche con Louis Enrique e poi Zeman francamente improponibili. Il tecnico Zeman che ha voluto e messo in campo giocatori non idonei alla serie “A” e questo stà sotto gli occhi di tutti. Parzialmente salvo solo lo scopritore di talenti Sabatini che giocatori buoni di alta qualità li ha portati (Lamela, Marquinhos, Castan). Male Sabatini quando interpreta il ruolo di direttore generale posizione non sua.
Responsabili anche i giocatori, tranne il super capitano Totti, che troppe volte alzano la cresta con la colpevole compiacenza della società che guarda troppo allo stadio e non si accorge del macigno che sta seppellendo l’ambiente. A Roma Cagliari al botteghino si sono contati qualche migliaio di valorosi oltre gli abbonati di una curva immensa. La stessa curva stasera ha licenziato il tecnico boemo con striscioni e cori. Ma le critiche dalla curva sono arrivate anche ai dirigenti.
Ora la palla passa alla proprietà, quella che ha investito tanti soldi per creare una grande squadra e società.
Per ora è solo tutto rimandato. non può certo finire così, se lo pensassimo saremmo tifosi di altre squadre, che si vendono per pochi denari.
Il romanista non conosce i denari ma la sua passionalità il suo sentimento per questa squadra che rappresenta la città più bella del mondo. E’ arrivato il tempo per fare piazza pulita e ricominciare con un baluardo insostituibile il Capitano.
IL TABELLINO
ROMA (4-3-3): Goicoechea; Piris, Burdisso, Marquinhos, Dodò; Bradley, Tachtsidis (dal 14’ s.t. De Rossi), Florenzi (dal 14’ s.t. Marquinho); Lamela, Osvaldo, Totti.
A disposizione: Lobont, Stekelenburg, Castan, Romagnoli, Taddei, Torosidis.
All. Zeman
CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi; F. Pisano, Rossettini (dal 32’ s.t. Perico), Astori, Avelar; Ekdal, Conti (dal 36’ s.t. Casarini, Nainggolan; Ibarbo, Thiago Ribeiro (dal 43’ s.t. Cossu), Sau.
A disposizione: Avramov, Del Fabro, Dessena, Pinilla.
Alenatori: Pulga-Lopez.
ARBITRO: Romeo di Verona.
MARCATORI: 3′ Nainggolan, 35′ Totti, 46′ autorete di Goicoechea, 54′ Sau, 71′ F. Pisano, 94′ Marquinho.
LA SETTIMANA DA BOLOGNA-ROMA A ROMA-CAGLIARI

Zeman pollice verso poi pollice in alto
FARSA TEATRALE: FUORI ZEMAN, NO RIMANI…
Tutto era lecito aspettarsi da questa stagione sfortunata della Roma, ma sinceramente la conferenza stampa di Sabatini (rappresentante della società), che lunedì fà comprendere come il tecnico Zeman sia sulla via dell’esonero, con una pausa di riflessione durata un solo giorno, in quanto lo stesso tecnico dopo sole 24 ore veniva di nuovo fiduciato dallo stesso Sabatini & c. (?)
Se i dirigenti capitolini con un allontanamento del tecnico avrebbero potuto dare la scossa all’ambiente e ad uno spogliatoio in completo subbuglio, con moltissimi calciatori che non seguono e non credono più i dettami tecnici, il passo indietro non è comprensibile anche perchè la piazza ormai considerava che l’avventura Zeman fosse terminata, visti i risultati addirittura peggiori della pessima stagione di Louis Enrique dell’anno precedente.
UN RIPENSAMENTO FULMINEO COSA C’E’ DIETRO?
Martedì 29 gennaio Zeman ha incontrato i dirigenti Baldini, Sabatini, Fenucci e Zanzi per il primo faccia a faccia della giornata nel quale, secondo quanto dichiarato anche da Sabatini in conferenza stampa il giorno prima, la dirigenza avrebbe chiesto al tecnico una normalizzazione e un migliore rapporto con i giocatori cui il tecnico boemo avrebbe annuito.
Nel pomeriggio si è tenuto un nuovo incontro dopo il quale direttore sportivo Sabatini ha dichiarato: Abbiamo parlato a fondo esiamo totalmente soddisfatti, insieme siamo pronti per combattere insieme, siamo pronti per combattere le nostre battaglie.“ cui ha replicato prontamente Zeman: “Il mio è stato un segnale, allenerò al meglio. Il mio comportamento era dettato a chiedere un supporto”.
Da questa situazione esce alla grande il personaggio Zeman, anche se non si conoscono se vi siano state o meno concessioni tecniche (cambio modulo, cambio portiere, fine del dualismo De Rossi-Tachtsidis) o comportamentali come diminuire il distacco con la squadra e farsi meglio accettare.
Se non vi saranno cambi tecnici propabilmente i risultati seguiteranno ad essere altalenenti e quindi negativi per l’obiettivo finale, se questi verranno verrà snaturatoa la figura di Zeman , testardo nella difesa del suo unico modulo (cambiato nella sua vita solo a Firenze). C’è da augurarsi in un cambiamento, proprio come a Firenze, miglior copertura e risultato, quello che manca alla Roma in una classifica a dir poco preoccupante.
Resta la brutta figura cui si è sottoposto Sabatini che ha prima esternato il disagio ed il malessere della società verso il tecnico boemo che alla vigilia non era stato tenero con i dirigenti, per poi fare una frettolosa retromarcia e riabilitando il tecnico. Una maggiore coerenza o meglio, il silenzio, sarebbero state le armi migliori per evitare una figuraccia come quella avvenuta tra lunedì e martedì.
ROMA 12^ MIGLIOR CLUB DEL SECOLO
L’istituto Nazionale di Storia e Statistica sul Calcio ha pubblicato la classifica dei 21 migliori club di questo secolo. Sono stati usati, come parametro, i risultati ottenuti dal 2001 fino ad oggi.
La Roma, in questa graduatoria, occupa il dodicesimo posto ed è la terza squadra italiana dopo Inter (in sesta posizione) e Milan (all’ottavo posto). La Juventus si trova alla quattordicesima posizione, mentre la Lazio al 30°. Seguono l’Udinese al 59°, la Fiorentina al 72° e il Napolial 139°. Queste le prime cinque piazzate: 1) Barcellona 3224 2) Manchester United 2987
3) Real Madrid 2828 4) Bayern Monaco 2814 5) Arsenal 2781
LE CLAUSOLE DI TOROSIDIS
L’A.S. Roma S.p.A. rende noto di aver sottoscritto con la società greca Olympiacos Football Club il contratto per l’acquisizione a titolo definitivo dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore Vasileios Torosidis, a fronte del riconoscimento di 0,4 milioni di euro.
Con il Calciatore è stato sottoscritto un contratto di prestazione sportiva fino al 30 giugno 2015, con diritto di opzione in favore di A.S. Roma per la stagione sportiva 2015/2016.
LA PRIMAVERA SI FERMA A NAPOLI
La corsa della Roma Primavera in Coppa Italia si è fermata alle semifinali contro il Napoli. Ad Aversa è uscita sconfitta per 2 a 0, ed in virtù del pareggio per 1-1 dell’andata vanno in finale con merito i giovani del Napoli che sono passati in vantaggio dopo novanta secondi con Novothny e hanno raddoppiato al 23′ con Roberto Insigne. Inutile la reazione della Roma, che in diverse occasioni ha pure sfiorato il gol. I ragazzi di De Rossi sono i detentori in carica del trofeo.
In campionato la Roma primavera non va meglio perdendo anche a Vicenza per 1-0.
I RISULTATI
ROMA-CAGLIARI | 2-4 |
TORINO-SAMPDORIA | 0-0 |
NAPOLI-CATANIA | 2-0 |
CHIEVO-JUVENTUS | 1-2 |
FIORENTINA-PARMA | 2-0 |
GENOA-LAZIO | 3-2 |
PALERMO-ATALANTA | 1-2 |
PESCARA-BOLOGNA | 2-3 |
SIENA-INTER | 3-1 |
MILAN-UDINESE | 2-1 |
CLASSIFICA
(Sampdoria e Torino -1; Atalanta -2; Siena -6 )
JUVENTUS | 52 |
NAPOLI | 49 |
LAZIO | 43 |
INTER | 40 |
MILAN | 40 |
FIORENTINA | 39 |
CATANIA | 35 |
ROMA | 34 |
UDINESE | 33 |
PARMA | 31 |
TORINO | 28 |
CHIEVO | 28 |
ATALANTA | 26 |
SAMPDORIA | 25 |
BOLOGNA | 25 |
CAGLIARI | 24 |
GENOA | 21 |
PESCARA | 20 |
SIENA | 17 |
PALERMO | 17 |