Coppa Italia: Fiorentina-Roma 0-1 d.t.s.

Firenze Stadio Franchi. Inaspettato regalo alla Fiorentina

Firenze Stadio Franchi. Inaspettato regalo alla Fiorentina

Coppa Italia 2012-13

Quarti di finale

Firenze – Stadio Franchi ore 21,00

Mercoledì 16 gennaio 2013

Gara unica

Fiorentina-Roma 0-1  d.t.s.

Destro festeggiato dopo la rete

Destro festeggiato dopo la rete

F I N A L M E N T E

Finalmente Zeman cambia modulo.
Finalmente la Roma gioca tutti e due i tempi ed anche i supplementari con un intensità di gioco costante.
Finalmente Destro segna il goal vittoria e qualificazione.
Finalmente i tifosi festeggiano a giusta ragione
Finalmente la Roma batte la politica sportiva che ha voluto la gara a Firenze, l’arbitro e pure la sfortuna.

Assist di Pjanic Destro insacca la qualificazione

Assist di Pjanic Destro insacca la qualificazione

CINQUE FINALMENTE PER UNA QUALIFICAZIONE

In cinque “finalmente” si riassume un’avvincente prova e prestazione della Roma decimata che al Franchi di Firenze vince contro tutto e contro tutti, arbitro compreso, che sbandiera ia giallorossi cinque cartellini gialli e due rossi apparsi quanto mai bugiardi. Una gestione dell’incontro da parte dell’arbitro incredibile che oltre tutto effettua un recupero record addirittura nei tempi supplementari. Alla fine ben quattro minuti di recupero. Poi non vede la ginocchiata di Gonzalo Rodriguez da espulsione ai danni di Destro, chiaramente da espulsione e gestisce la disciplina in campo in maniera a dir poco discutibile, per essere educati.
La Roma scende a Firenze ancora senza il capitano che deve riprendersi da un problema muscolare. Ma mancano anche Lamela e Osvaldo che sono squalificati. Marquinho, punito per le proteste dopo il cambio subito domenica a Catania e Lopez impegnato nel sudamericano Under20, Stekelenburg vittima di attacco influenzale ed infine Lobont, Perrotta. Pjanic e Florenzi supportano Destro mentre a centrocampo giganteggia De Rossi che torna ai vecchi livelli di rendimento e sfiora la palma di migliore in campo che a mio avviso va a Destro per l’impegno, l’abnegazione, la caparbietà che ha impresso nella partita realizzando, scusate se poco, la rete vittoria e qualificazione su ottimo assist di Pjanic. La notizia più importante è che Zeman decide di cambiare modulo e parte con una difesa a tre con Marquinhos-Burdisso-Castan che, tra l’altro, non hanno subito reti in questa sfida decisiva per le semifunali di Coppa Italia e si dimostra intelligente tatticamente permettendo alla sua squadra di sfiorare a più riprese il vantaggio anche nei tempi regolamentari.

LA ROMA SI RICOMPATTA

In campo e fuori a Firenze la Roma si è ricompattata giocando bene il nuovo modulo proposto, come ha detto De Rossi “un esperimento riuscito” ma anche nelle avversità ha saputo soffrire aiutandosi in campo anche nei minuti più difficili quelli dopo il vantaggio.
Compatta la Roma anche negli episodi del finale con un nervosismo latente che ha visto Cuadrado prima dell’accesso agli spogliatoi spintonare dodò ed invitarlo chiaramente a scendere nel tunnel per menare le mani. I compagni di squadra hanno lasciato il campo per difendere all’unisono il giovane ragazzo che sembrava essere preso in mezzo anche dagli steuart che invece hanno fatto muro per far arrivare alle mani i due contendenti.

Tifosi romanisti al Franchi in compagnia di Albertone

Tifosi romanisti al Franchi in compagnia di Albertone

ROMA UNICA SQUADRA VITTORIOSA IN TRASFERTA NEI QUARTI

Con la vittoria al Franchi la Roma è l’unica squadra a centrare la semifinale vincendo in trasferta, cosa che non era successa al Catania, al Bologna, al Milan, in campo esterno rispettivamente contro Lazio,Inter e Juventus. I giallorossi affronteranno nelle due gare di semifinale l’Inter che ha battuto il Bologna con una rete al 120′ ed ultimo minuto di gara.

Quarti di finale

Lazio-Catania          1-0

Juventus-Milan      2-1

Inter-Bologna         3-2

Fiorentina-Roma   0-1

Semifinali

Juventus-Lazio

Roma-Inter   (23 gennaio andata e 30 gennaio il ritorno). (Roma-Cagliari sarà spostata al mercoledi).

RAI DI TUTTO E DI PIU’: IL PEGGIO DELLO SPORT CON LA COPPA ITALIA

Una cronaca della partita incredibilmente differente da quanto si vedeva sul terreno di gioco, che tocca il culmine con un ripetuto “vergognoso” per quanto si è visto in campo al momento dell’espulsione di Quadrado e Dodò, accompagnato da “non avevo mai visto nulla del genere nella mia carriera”. Mi chiedo quale sia l’esperienza del cronista, gli avranno raccontato degli episodi luttuosi dentro e fuori gli stadi, gli striscioni che ti lasciano dentro malessere, le vittime di tutori incoscienti che sparano ad altezza d’uomo, le sassate che volano fuori gli stadi da tutte le parti, le teste rotte….Allora cosa hanno visto di tanto sconvolgente in Fiorentina-Roma.
Al collega l’invito a contare fino a dieci, prima di prendere posizioni senza neppure aver ben visto l’accaduto.
Le riprese dell’emittente di stato sono poi, lontani dalla moderna tecnologia, in ritardo, con replay che oscurano le azioni importanti e mal eseguiti. Male anche il bordocampista sulla falsa riga del collega Failla che ha curato la telecronaca, senza mai criticare l’operato di un arbitro ultracasalingo, sempre per mantenere la giusta educazione e non pensare a malafedi varie.
Chicca finale l’intervista spezzata in bocca a Zeman per cercare Montella che non era neppure in postazione.
Se questa è la Rai meglio che si tenga distante dai diritti sportivi, perchè in questa occasione è mancato il principio dell’imparzialità che deve distinguere l’emittente di Stato.
Pagare il canone per sentirsi truffati nei sentimenti è un ingiustizia e il canone andrebbe eliminato, legislativamente parlando.

GRAVI PRECEDENTI DI FAILLA (RAI) CON LA ROMA. CONTI E TOTTI: “CAZZARO”

Al termine della finale DI Coppa Italia tra l’Inter e la Roma del 2005, sarebbe stato apostrofato in malo modo dall’allora allenatore della Roma Bruno Conti e da Totti in seguito ad una presunta dichiarazione di Totti a fine partita circa la sua permanenza nella Roma. Dichiarazione che sorprese  la società perchè il giocatore, pochi giorni prima, aveva rinnovato il suo contratto per altri cinque anni. Da qui nasce la polemica che vide Conti e Totti definire pubblicamente Failla un “cazzaro”. Scattata la querela per diffamazione, la questione si è poi spostata in tribunale dove, in seguito, le accuse sono cadute ed è arrivata l’assoluzione con formula piena.Per il giudice, usando quel termine, Conti “non ha inteso offendere Failla” e tale espressione “non deve considerarsi lesiva della sua reputazione”. “Cazzaro è una espressione colorita romanesca con la quale si intende disapprovare l’operato di taluno che racconta ‘sciocchezze’, ‘stupidaggini’ e comunque riferisca notizie non corrispondenti al vero”.

LE INTERVISTE

MONTELLA: Abbiamo fatto una buonissima partita contro un avversario di valore, abbiamo creato tanto, il calcio è questo, certo a volte in area bisogna avere qualche caratteristica in più. Nel finale non ho visto bene, poi credo sia scivolato uno steward, credo abbiano interpretato male.

ZEMAN: Siamo contenti di aver fatto risultato contro una squadra importante. Non abbiamo di nuovo sfruttato le palle facili per fare gol, abbiamo sofferto fino alla fine perchè la Fiorentina mette in difficoltà chiunque. La difesa con tre uomini a me non piace, vorrei tornare a 4. Oggi c’era l’emergenza, abbiamo giocato così per sfruttare le caratteristiche dei giocatori. Senza attaccanti, Florenzi ha giocato alto.
Destro dico che il gol era la cosa più facile che ha fatto oggi, si è costruito numerose occasioni che purtroppo non ha sfruttato. E’ importante che c’è stato, che ha voglia, ha lottato fino alla fine. Sono contento per lui e per la squadra. Questa sera c’era da soffrire, merito della Fiorentina che ci ha costretto a farlo. I ragazzi hanno dato il massimo, forse qualcuno anche di più di quel che poteva dare.
L’Inter ha giocato un giorno prima, noi siamo l’unica squadra che ha vinto fuori casa, spero ci dia morale per affrontare l’Inter con la stessa concentrazione e voglia di fare risultato.

DE ROSSI: Il modulo odiernomi è piaciuto ma dobbiamo interpretare quel che lui ci chiede, sappiamo che non lo ripeterà, ma per un’emergenza come questa siamo stati bravi a interpretarlo, è stato un esperimento riuscito. Le occasioni le abbiamo concesse, la Fiorentina era forte, ma abbiamo fatto una buona partita. La squadra ha dato dimostrazione di impegno quando un minuto prima ha saputo di giocare col 3-4-3, ha fatto quello che doveva fare. Pur con qualche sbavatura, la squadra ha fatto proprio bene, non sembrava di non aver mai provato questo modulo. In questi mesi ho vissuto in modo abbastanza sereno, per quanto era possibile, si è parlato troppo e a volte si è alimentato questo tormentone e non ce n’era bisogno. Penso che al di là delle prestazioni sono orgoglioso di come ho reagito, di come mi sono allenato, ho messo sempre la Roma davanti a tutti. A volte ero triste e nervoso, ma mi ha confortato l’affetto dei miei compagni.

LA SETTIMANA DI FIORENTINA-ROMA

SI GIOCA A FIRENZE CONTRO OGNI PRINCIPIO

Se il principio generale è quello di far giocare in casa la squadra meglio piazzata nella clasifica di campionato  la stagione precedente, questo è stato completamente calpestato anche in barba al cavillo che vede in trasferta la squadra peggio piazzata se insite nella stessa città e stadio. Questo cavillo è ormai pleonastico e superflo in quanto le gare di coppa Italia, per esigenze televisive, vengono tutte sfalzate per dare agli sponsor maggiore visibilità e quindi maggiori introiti per le tv che acquistano i diritti.
La Roma si è appellata alla decisione della Lega rivolgendo un reclamo ed un chiarimento alla Corte di Giustizia Federale che, come Ponzio Pilato, si è dichiarata incompetente nascondendosi dietro i limiti fissati dall’ordinamento di settore alla propria potestas iudicandi. Non spetta a un organo giurisdizionale intervenire su una questione squisitamente organizzativa per cui il ricorso è stto dichiarato improponibile. In pratica dopo tre ore di riunione (menti eccelse!), la Corte ha deciso di non decidere.
In proposito il Dg. dela Roma Franco Baldini ha commentato ancor prima dell’uscita del parere:” La Lega e la Fiorentina hanno presentato un’eccezione sulla competenza.Noi non abbiamo chiesto di cambiare le regole ma di applicarle in modo corretto, noi non contestiamo minimamente il regolamento né la discrezionalità della Lega di fare i calendari. Il concetto è che questo regolamento è stato interpretato favorendo un diritto secondario rispetto a quello primario che garantiva la possibilità di giocare in casa alla società che si era piazzata meglio in campionato la stagione precedente . La Corte Federale ha ritenuto di non avere a disposizione gli strumenti per cambiare una scelta che spetta soltanto al presidente della Lega.
Il danno della società giallorossa è duplice. In primis privare gli spettatori di fede giallorossa della gara all’Olimpico con perdita del relativo incasso. In seconda analisi i favori indubbi che riceve la squadra ospitante dall’apporto del proprio pubblico, con l’aggravante che la tessera del tifoso terrà distante dal Franchi moltissimi sostenitori capitolini.
L’ennesima brutta figura a livello mondiale del calcio italiano che si veste di regole, sia in campo che fuori che a loro volta si prestano ad interpretazioni che, come è noto, favoriscono su larga scala i soliti noti.
Rammaricatevi poi se l’allontanamento dagli stadi e la disaffezione da questo sport seguita a crescere.

ROMA E FIORENTINA SCONFITTE IN CAMPIONATO

In campionato Fiorentina e Roma nelle ultime due giornate sembrano percorrere la stessa strada, un cammino che non porta lontano. Due sconfitte consecutive per entrambe, i viola in casa col Pescara e fuori ad Udine, la Roma esce male da due trasferte Napoli e Catania.
Con queste premesse, ma con la Fiorentina messa meglio in classifica, la sfida, spostata al Franchi assume massima importanza, sopratutto per avere in mente un possibile obiettivo su cui puntare per salvare una stagione.

 IL TABELLINO

Fiorentina (3-5-2): Neto; Savic, Rodriguez, Tomovic; Pasqual (Llama), Borja Valero, Migliaccio (Romulo), Aquilani, Cuadrado; Toni (Ljajic), Jovetic.
A disposizione: Viviano, Lupatelli, Roncaglia, Camporese, Mati Fernandez, Olivera, Pizarro, Seferovic.
Allenatore: Montella
Roma (3-4-3): Goicoechea; Marquinhos, Castan, Burdisso; Piris (Taddei), De Rossi, Bradley, Balzaretti (Dodò); Pjanic (Tachtsidis), Destro, Florenzi.
A disposizione: Svedkauskas, Lucca, Frediani, Ferrante.
Allenatore: Zeman
Arbitro: Rizzoli
Assistenti: Faverani-Stefani
IV Uomo: De Marco
Marcatori: 7′ primo tempo suppementare (97′): Destro
Ammoniti: Florenzi, Burdisso, Pjanic, Tomovic, Castan, Aquilani, Bradley, Taddei, Savic, Neto.
Espulsi: Taddei, Cuadrado, Dodò
Spettatori 20000.

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