Campionato: Catania-Roma 1-0
Ventesima giornata di campionato
Prima giornata del girone di ritorno
Stagione 2012-2013
Catania, Stadio Massimino ore 15,00
Domenica 13 gennaio 2013
Catania-Roma 1-0

Totti prova fino all'ultimo poi si ferma
MANCANO LODI E MORIMOTO
Non basta la mancanza di due nomi illustri e penalizzanti nella storia di Catania-Roma. Si tratta di Lodi squalificato dal giudice sportivo e di Marimoto del quale il Catania ha ufficializzato la cessione in prestito all’Al Nasr, societa’ degli Emirati Arabi Uniti. La Roma risponde con le assenze di Osvaldo con un ginocchio malandato e con Totti che dà forfait prima dell’inizio per un affaticamento muscolare. De Rossi è fuori per scelta tecnica.
UN ALTRO CONTROPIEDE CHE VALE TRE PUNTI
Basta il solito contropiede nella ripresa e la Roma, targata Zeman, nonostante un ottimo primo tempo, cade anche a Catania sconfitta che segue quella pesante di Napoli e che allontana in maniera decisa i giallorossi dalla terza posizione che vale l’Europa di Champions.
I giallorossi concedono nella ripresa diverse occasioni in contropiede ai padroni di casa e una la sfrutta Gomes che con un preciso pallonetto infila la porta di Goigoechea. Nella ripresa la squadra di Zeman sfiora il goal (del pareggio) solo a pochi minuti dal termine con Dodò che impegna Anducar in una super parata e reclama anche un rigore che poteva starci.
Quello che rimarrà impresso ai tifosi romanisti è la quantità industriale di occasioni da goal fallite da Destro e compagni.
IN ALTO LA JUVE RALLENTA LA LAZIO AIUTATA ANCORA
Nella parte alta della graduatoria, lì dove è assente proprio la Roma, la juventus rallenta a Parma mentre la Lazio dopo l’incredibile rigore regalato contro il Cagliari, sblocca il risultato con un fallo di mani nettissimo di Floccari che falsa incontro e classifica.
Al di là delle proprie colpe, un’altra prestazione indecente dell’arbitro D’Amato a Catania che ha sbagliato e gravemente contro la Roma e questa non è più una notizia.
I PROCESSI AL CALCIOSCOMMESSE DOVE SONO?
Mentre il Napoli richiede indietro i punti tolti dalla sentenza di primo grado, sembra insabbiato il processo alla Lazio con Mauri tra gli indagati che seguita a giocare tranquillamente e ancora non si sa a quale titolo, se giustamente o no. Evidentemente tra errori a vantaggio in campo e mancati giudizi dei processi la classifica è falsata, manca solo la restituzione dei punti ai partenopei e poi l’ennesima figuraccia in Europa è cosa fatta.

Destro rammaricato dopo gli errori sotto porta
A GENNAIO PENSIAMO ALLA PROSSIMA STAGIONE?
Il campionato della Roma sembra, giornata dopo giornata, entrare in quella zona di classifica dove si sfiora l’indifferenza. La doppia sconfitta, Napoli e Catania, oltre ad amareggiare una tifoseria innamorata di questi colori, mina in maniera determinante la passione dei propri appassionati sostenitori che ora sperano che i momenti cupi passino in fretta.
Il campionato ed il piazzamento aureo della Champions sembra in questa fase, nonostante un girone di ritorno da giocare, essere distante mille miglia e sopratutto inarrivabile. Le distanze iniziano ad essere cospicue e le gare come quelle col Catania che servivano per recuperare punti importanti sembrano macigni invalicabili.

Gomez segna il goal vittoria
LA ROMA DURA SOLO UN TEMPO
Al Massimino un primo tempo di costruzione di gioco e di occasioni importanti che hanno portato la Roma vicinissima al vantaggio. Poi una ripresa con una sola occasione nel finale fallita da Dodò e per il resto nulla. In questo contesto anche lasciarte fuori De Rossi (bravo col Milan non eccezionale a Napoli) e preferirgli Bradley ed il regista greco sembra veramente uno spreco, stante anche l’assenza per infortunio di Totti.
Oltre le colpe individuali degli attaccanti propabilmente emergono anche gli errori nelle scelte del tecnico che seguita a vedere il calcio a maniera sua ed alla sua maniera offrire su piatto d’argento occasioni che, a differenza dell’attacco giallorosso, gli altri sfruttano e guadagnano punti a volte anche insperati.
Se le assenze della Roma erano importanti anche l’infortunio di Almiron nella prima parte di gara menoma la squadra etnea del regista, un pezzo da 90 che influenza certamente l’assetto tecnico dei padroni di casa che non ne hanno uno altrettanto bravo per sostituirlo.
Nonostante questo il catania ha aspettato la Roma e alla prima occasione l’ha colpita con il colpo da Ko di Gomez.
Resta ora la gara contro la Fiorentina in Coppa Italia un motivo per restare agganciati ad un obiettivo, perchè attualmente parlare di Champions con un ritardo di meno dieci e meno otto dalle piazze che contano sembra fuori luogo.
TALLO AL BARI
Attraverso il proprio sito ufficiale il club giallorosso fa sapere di avere ceduto il giocatore TALLO in prestito. Questo il testo del comunicato: “L’A.S. Roma rende noto di aver sottoscritto con l’A.S. Bari il contratto per la cessione fino al 30 giugno 2013 dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore Junior Tallo”.
LE INTERVISTE
Baldini: Zeman nutre la nostra fiducia, ha la legittimità di fare le scelte che ritiene opportune, tra cui quella di usare o meno De Rossi. Credo abbia spiegato le ragioni della decisione. Ha fatto una scelta.
Entrando in merito alla gara col Catania nel secondo tempo ci siamo rammaricati per tutte le occasioni perdute nel primo. Evidentemente dobbiamo migliorarci. L’incontro con Guardiola?
Ne ho avuti molti con lui. E’ noto che siamo molto amici e spesso ci sentiamo, abbiamo fiducia nel progetto Zeman e credo che il Catania non sia mai stata così in difficoltà in casa come nel primo tempo oggi. Questa è la squadra che abbiamo pensato con l’allenatore all’inizio dell’anno. Oggi non possiamo accampare molte scusanti purtroppo. Discutere Destro è troppo semplice oggi, credo assolutamente nella squadra e nell’allenatore e che la Roma si rialzerà presto.
Noi non abbiamo dato a Zeman una lista fissa di giocatori titolari. Zeman sceglie in base alle partite e in base alle assenze. Sarebbe strano se De Rossi fosse contento di stare fuori.
ZEMAN: Sono contento del primo tempo anche se ci vuole il gol. Dopo un primo tempo così poi ci si innervosisce e ci si mette a giocare in modo diverso, abbiamo giocato poco senza palla. Abbiamo preso gol su una palla in cui ci mancava il terzino in campo, ma si poteva reagire meglio. Destro? Il suo problema è che deve giocare con più convinzione, è un grande giocatore, sà che ha dei mezzi ma deve fare gol. Ha qualità, deve rendersi conto che non gioca più in provincia, ma nella Roma, in una squadra che deve competere e lui deve aiutarci facendo gol.
Abbiamo fatto finora più gol di tutti, nelle ultime due partite abbiamo creato molto e segnato poco. Questa squadra deve competere per qualcosa, deve convincersi che può farlo, io lo credo. Ci sono buone prospettive.
La classifica non mi preoccupa, la squadra ha dei valori e manca tanto. Mi preoccupa l’atteggiamento nel secondo tempo, dobbiamo giocare insieme e lottare insieme. Io aspetto reazione e attenzione sia in allenamento che in partita. Il Catania ha giocato meglio nel secondo tempo perchè ha fatto gol, la partita la decidono i gol. Purtroppo si è decisa quando Marquinhos era a terra sui tabelloni, nel secondo tempo nessuno ha costruito qualcosa. Lamela partiva da solo e non è mai arrivato, anche Dodò, nonostante sia stato messo per sfondare. Il centrocampo per me ha lavorato bene ma non ha mai potuto nel secondo tempo giocare palla per gli attaccanti, anche Marquinho non ci andava perchè nel primo tempo non ha messo piede in area, Lamela era troppo lontano dalla porta. Su De Rossi ribadisco che sono scelte mie, Daniele può giocare a centrocampo nel mezzo con un giocatore tecnico accanto. Altra motivazione è che mercoledi giochiamo con la Fiorentina e alla Coppa Italia ci tengo.
Dopo aver preso gol ci siamo sbilanciati, ma fino a quel momento non abbiamo sofferto quasi niente. Nel secondo tempo ci è mancato il movimento senza palla.
IL TABELLINO
CATANIA (4-3-3): Andujar; Bellusci, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Izco, Salifu (16′ st Paglialunga), Almiron (37′ pt Castro); Gomez (33′ st Ricchiuti), Bergessio, Barrientos.
A disposizione: Frison, Terracciano, Potenza, Augustyn, Capuano, Rolin, Keko, Doukara.
Allenatore: Maran.
ROMA (4-3-3): Goicoechea; Piris (12′ st Marquinhos), Burdisso, Castan, Balzaretti; Tachtsidis, Florenzi, Bradley; Lamela, Destro, Marquinho (26′ st Dodò).
A disposizione: Stekelenburg, Lobont, Taddei, Perrotta, De Rossi, Totti.
Allenatore: Zeman.
Arbitro: Damato di Barletta
Marcatore: 62′ Gomez
Assistenti: Grilli e La Rocca.
IV uomo: Giachero.
Assistenti di porta: Mazzoleni e Baracani
Spettatori 20.000.
Ammoniti: Balzaretti, Bellusci, Destro, Castan, Legrottaglie, Marchese, Bergessio.
Angoli: 5-4 per il Catania.
Recupero: 1’primo tempo, 3′ secondo tempo.
I RISULTATI
BOLOGNA-CHIEVO | 4-0 |
INTER-PESCARA | 2-0 |
TORINO-SIENA | 3-2 |
CAGLIARI-GENOA | 2-1 |
CATANIA-ROMA | 1-0 |
LAZIO-ATALANTA | 2-0 |
NAPOLI-PALERMO | 3-0 |
PARMA-JUVENTUS | 1-1 |
UDINESE-FIORENTINA | 3-1 |
SAMPDORIA-MILAN | 0-0 |
CLASSIFICA
(Sampdoria e Torino -1; Atalanta -2; Siena -6 Napoli -2)
JUVENTUS | 45 |
LAZIO | 42 |
NAPOLI | 40 |
INTER | 38 |
FIORENTINA | 35 |
ROMA | 32 |
MILAN | 31 |
PARMA | 30 |
UDINESE | 30 |
CATANIA | 29 |
CHIEVO | 24 |
TORINO | 23 |
ATALANTA | 22 |
BOLOGNA | 21 |
SAMPDORIA | 21 |
PESCARA | 20 |
CAGLIARI | 19 |
GENOA | 17 |
PALERMO | 15 |
SIENA | 11 |