Campionato: Napoli-Roma 1-3
Sedicesima giornata campionato serie “A”
Stagione 2011-2012
Girone di andata
Napoli, domenica18 dicembre 2011
Posticipo serale
Stadio S. Paolo ore 20,45
Napoli-Roma 1-3

tessera del tifoso qui prodest?
LA TESSERA DEL TIFOSO
Il Consiglio di Stato (Sez. VI, Pres. Giancarlo Coraggio, Rel. Giulio Castriota Scanderbeg) ha accolto l’appello presentato da Codacons e Federsupporter contro la decisione del Tar del Lazio che aveva respinto il ricorso avverso la “tessera del tifoso’.
Le due associazioni contestavano in particolare il fatto che per ottenere la tessera e con essa acquistare abbonamenti e biglietti, i tifosi fossero costretti ad acquisire una carta di credito ricaricabile. Il Consiglio di Stato ha così motivato:
“L’abbinamento inscindibile (e quindi non declinabile dall’utente) tra il rilascio della tessera di tifoso (istituita per finalità di prevenzione generale in funzione di una maggiore sicurezza negli stadi) e la sottoscrizione di un contratto con un partner bancario per il rilascio di una carta di credito prepagata potrebbe condizionare indebitamente (nella misura in cui si provi che l’uso della carta non sia funzionale ad assicurare le finalità proprie della tessera del tifoso) la libertà di scelta del tifoso-utente e potrebbe pertanto assumere i tratti di una pratica commerciale scorretta ai sensi del Codice del consumo; in tal senso depone il fatto che, per il tifoso, l’ottenimento della tessera appare condicio sine qua per poter essere ammesso, nelle giornate di trasferta della propria squadra, nel reparto dello stadio riservato agli ospiti, di guisa che appare verosimile che l’acquisizione di tale utilità potrebbe indurlo a compiere un’operazione commerciale che non avrebbe altrimenti compiuto’.
Sulla base di tali motivazioni, i giudici del CdS ordinano al Tar del Lazio di fissare una nuova udienza e discutere nel merito il ricorso presentato da Codacons e Federsupporter, valutando quindi la sussistenza delle illegittimità denunciate dai due enti.
LA RISPOSTA DELL’OSSERVATORIO
L’Osservatorio Nazionale ha esaminato la pronuncia del Consiglio di Stato relativa alla tessera del tifoso, esprimendosi in merito: “La sentenza non influisce sulla legittimità della tessera del tifoso, che continuerà ad essere necessaria per andare in trasferta. La sentenza riguarda soltanto l’abbinamento inscindibile tra la tessera del tifoso ed uno strumento di pagamento bancario, che nulla ha a che vedere con le finalità proprie della tessera del tifoso”
IL COMMENTO DELL’ALMANACCO
Gli incidenti dentro e fuori gli stadi hanno toccato livelli allarmanti, spesso provocati da gruppi che con il calcio non c’entrano nulla. Spesso la politica ha travestito alcuni gruppi di tifosi e li ha fatti esibire come in un comizio ed anche questo con il tifo per la propria squadra del cuore non c’entra nulla. Gli incidenti per motivi prettamente calcistici si sono ridotti, con la comparsa della famigerata tessera del tifoso che ha come fine ultimo quello di vietare alla gran parte dei tifosi e sportivi di poter seguire la propria squadra del cuore. Ora che la politica si affida agli esperti per risollevare l’Italia credo che la tessera del tifoso andrebbe stracciata e bisognerebbe affidare agli uomini del campo le giuste soluzioni tese a responsabilizzare e sensibilizzare i gruppi di tifosi a non delinquere dentro e fuori lo stadio. E’ chiaro che una minoranza che non accetta regole e per svariati motivi tende a distruggere va maggiormente controllata in maniera preventiva ed eventualmente coercitiva con pene certe ed esemplari in modo da scoraggiare eventi delittuosi futuri. Oggi nel pieno della tecnologia con le telecamere poste all’interno degli stadi basterebbe sistemarne altre nei punti cruciali all’esterno per prevenire ed eventualmente riconoscere autori di atti teppistici che la stragrande maggioranza dei tifosi non accetta.
Via quindi la tessera del tifoso che ha allontanato il grande pubblico dagli stadi a vantaggio della tv dietro la quale si arricchiscono società che hanno tutto l’interesse che gli sportivi seguino dal canale televisivo l’avvenimento, previo pagamento del canone e condito con insopportabili lunghissimi minuti pubblicitari.
SCOMPARSO MARINI DETTINA
Attraverso il proprio sito ufficiale, l’A.S.Roma esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Marini-Dettina, presidente giallorosso dal 1962 al 1965. Anche l’Almanacco Roma esprime le proprie condoglianze alla famiglia dell’ex presidente giallorosso.

Penso che potrei andarmene
TOTTI INSULTATO REAGISCE”POTREI ANDARMENE”
Il giorno per scambiarsi gli auguri di Natale in casa Roma non è stato dei migliori fuori dell’hotel che ospitava l’evento.
Alcuni tifosi (una sparuta minoranza) ha contestato Totti per il rigore sbagliato contro la Juventus. Il capitano non l’ha presa bene (ed a ragione, per lui parla la storia della Roma che certi “tifosi” dimenticano troppo in fretta) ha reagito dichiarando di pensare seriamente a lasciare la AS Roma. Parla un uomo ferito da coloro i quali dovrebbero essere i suoi primi alleati.
La notizia ed il commento ci sono, inutile insistere con ricami che non avrebbero senso, vale solo la pena ricordare che per vincere bisogna essere tutti uniti. A scombinare le carte in tavola ci sono già in tanti, chissà se quelli che hanno contestato duramente Totti fanno parte dei tanti?
IMPORTANTE CDA AS ROMA.
Si è svolto nella giornata di mercoledì ed è durato circa due ore il consiglio di amministrazione dell’AS Roma. Tra i tredici punti all’ordine del giorno il più importante era quello che riguardava le dimissioni (solo dal cda) di Michael Ruane e Richard D’Amore, due dei quattro soci americani che fanno parte della società che è proprietaria della Roma. Al loro posto sono subentrati Mark Pannes e Brian Klein, manager vicini a James Pallotta, sempre più uomo forte nella cordata che guida la Roma. Ratificati i contratti del d.g. Franco Baldini e dell’a.d. Claudio Fenucci e l’aumento di capitale sociale che ci sarà a gennaio, si è parlato anche del nuovo stadio. Il vicepresidente Roberto Cappellha dichiarato “siamo alle battute iniziali, c’è un progetto e stiamo lavorando su questo. Abbiamo avviato il kick-off. Durante il cda non c’è stata nessuna divergenza”..
NAPOLI: DOPO SPALLETTI VINCE LOUIS ENRIQUE
Quando Osvaldo nell’esultare per la rete realizzata fa cenno ai 50.000 tifosi del San Paolo di stare zitti, percepisce che la Roma vincerà su un campo caldo e terribile. Così è infatti con i sostenitori partenopei che imboccano le scale di uscita con la coda tra le gambbe.
I giallorossi batono la formazione di Mazzarri che aveva eliminato in Champions league il Manchester city di Roberto Mancini.
Una vittoria per la squadra e per il tecnico condita anche con un pizzico di buona sorte che è necessaria per poter prevalere. Quella buona stella che ha guidato la Roma a Napoli e che sembrava, in più occasioni, aver girato le spalle al tecnico ed alla squadra in campo. Ora la Roma che, dopo le sconfitte di Genova e Firenze sembrava avere il destino segnato, raccoglie 4 punti contro la Juventus (con rigore sbagliato da Totti), e Napoli al San Paolo in attesa di un’altra trasferta importante in infrasettimanale a Bologna.

Lamela festeggiato dopo la primarete
DE ROSSI RITROVA IL CENTROCAMPO
Il Napoli schiera la sua formazione migliore con Hamsik-Cavani-Lavezzi trio delle meraviglie in avanti. La Roma, che risponde con
Lamela-Totti-Osvaldo. Luis Enrique riporta De Rossi a centrocampo, inserendo Juan centrale al fianco di Heinze e propone Taddei al posto di José Angel a sinistra. Capitan futuro, insieme a Totti saranno tra i migliori in campo. Da incorniciare tutto il primo tempo della squadra capitolina che ha avuto nel rientro di Rosi una grande spinta sulla destra.
Dall’altra parte il Napoli quando affondava sulla fascia sinistra metteva sempre ion difficoltà la retroguardia giallorossa che trovava tra i pali un’ottima prestazione di Stekelenburg.

Saponetta De Santis ed è 0-1
LAMELA SULLA SINISTRA CREA E REALIZZA IL VANTAGGIO
Al 3′ Lamela è artefice del gol, saltati Campagnaro e Cannavaro, crossa a ridosso dell’area piccola un rasoterra sul quale intervengono male prima Aronica e poi De Sanctis con il risultato che la sfera viscida come una saponetta schizza all’indietro e gongia il sacco del Napoli.
Il primo abbraccio per Lamela è di Osvaldo e questo è significativo.
La partita diventa altamente spettacolare. La Roma di louis Enrique cresce e mostra la sua personalità al cospetto di un Napoli che risponde colpo su colpo. In questo stadio le grandi che precedono la Roma in classifica hanno tutte subito i padroni di casa che, tra l’altro si avvalgono della spinta del loro pubblico. Clamorosa la rete sbagliata da Hamsik a porta vuota con il tiro che si alza clamorosamente sulla traversa.
Al 33′ il Napoli in contropiede colpisce il palo con Lavezzi che si era lanciato sulla destra verso la porta della Roma. Passano otto minuti e Lamela con uno scatto dei suoi, solo davanti a De Santis indirizza la sfera in porta ma il palo dice no.

Osvaldo zittisce il San Paolo
NELLA RIPRESA TRE RETI
Se il primo tempo aveva fatto presagire uno spettacolo di ottimo livello, la ripresa non è da meno e fa registrare ben tre reti, condite da moltissime emozioni. La Roma ha vinto, il Napoli ha perso ma le emozioni sono andate oltre il punteggio finale. Gargano con un preciso lancio e la difesa romanista distratta, mette solo Lavezzi davanti a Stekelenburg ma l’attaccante non riesce a deviare in rete la palla del pareggio e s’infortuna dovendo lasciare successivamente il terreno di gioco.
Raddoppio giallorosso al 59′.
Totti sulla fascia destra sotto la tribuna centrale inventa un assist con i giri contati del pallone. Campagnaro arriva in ritardo ed Osvaldo che ha un fiuto del goal impressionante, sottomisura non può sbagliare e non sbaglia spedendo il pallone alle spalle di De Santis.
Un goal che potrebbe chiudere l’incontro mentre Rosi e Totti finiscono sul taccuino arbiktrale come ammoniti.
All’82’ il Napoli torna sotto ed accorgia le distanze con Hamsik che sfrutta un’incertezza difensiva della compagine giallorossa, e di destro fulmina Stekelenburg.

Simplicio allo scadere segna l'1-3
SEGNA ANCHE SIMPLICIO
Il Napoli, spinto dal proprio pubblico, si carica e cerca disperatamente la rete del pareggio mentre il cronometro sembra essersi fermato in casa giallorossi. Totti nel finale lascia il posto a Viviani, poi arriva il tris giallorosso. Osvaldo passa a Simplicio in controffensiva , che con un destro da fuori (deviato da Cannavaro) batte ancora De Sanctis. La terza segnatura giallorossa coincide con la fine dell’incontro che arride agli uomini di Louis Enrique, ed all’allenatore che festeggiato esce dal campo con un sorriso scacciaguai.
LE INTERVISTE
LOUIS ENRIQUE: Voi siete ogni giorno a Trigoria e vedete cosa cerchiamo di fare. Oggi una gara incredibile, contro una squadra fortissima, che ha superato il Manchester City. Oggi per noi è stato importante perchè volevo vedere che siamo capaci di fare il nostro gioco in ogni campo e in ogni condizione. Ho letto uno striscione ‘mai schiavi del risultato’ è bellissimo che succeda questo. Credo che tutti i romanisti vogliono che facciamo la nostra proposta in qualsiasi campo, a volte ti riesce bene, a volte male perchè ci sono avversari fortissimi. Ma noi siamo sulla strada di andare in campo per fare la nostra partita sempre. Oggi partita matta, tante palle gol per noi e per loro, poteva finire 5-5. Dobbiamo ancora migliorare tantissimo, ma nelle ultime due partite sono state più equilibrate le due fasi, offensiva e difensiva.
A Simplicio gliel’ho detto scherzando, perchè l’unica volta che è stato titolare ha segnato. Gli faccio i complimenti, come ho fatto già con Taddei. Così deve lavorare un professionista, ogni volta che ho bisogno di lui , lui c’è. Oggi ha fatto gol, gli faccio i complimenti, è un professionista e un grande calciatore.
Sono contento di tutta la partita, ma quando perdi il possesso di palla perchè stai vincendo, non è la strada giusta. Certo, di fronte hai sempre la qualità dell’avversario. Mancano tantissime cose, bisogna giocare sempre nello stesso modo o cercare di farlo sempre.
Per andare lontano ci vuole la forza della squadra. Sono contento per tutti ma mercoledì bisogna vincere di nuovo.
IL TABELLINO DELLA VITTORIA ESTERNA DELLA ROMA
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro (28’st Dossena), Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Gargano (21’st Mascara), Zuniga; Hamsik, Lavezzi (11’st Pandev); Cavani.
A disposizione: Rosati, Fernandez, Dzemaili, Santana.
All.: Mazzarri
ROMA (4-3-1-2): Stekelenburg; Rosi, Juan, Heinze, Taddei; Simplicio, De Rossi, Greco (35’st Perrotta); Totti (43’st Viviani); Osvaldo, Lamela (26’st Bojan).
A disposizione: Curci, Josè Angel, Cicinho, Borriello.
All.: Luis Enrique
ARBITRO: Celi di Bari
ASSISTENTI: Copelli, Marzaloni
QUARTO UOMO: Tagliavento
MARCATORI: 3′ De Sanctis (Autorete);59′ Osvaldo, 82′ Hamsik, 90′ Simplicio
Spettatori 50.000.
Ammoniti: Rosi, Totti.
Angoli: 11-2 per il Napoli.
Recupero: 1′ nel primo tempo; 5 minuti nel scondo tempo
ISULTATI 16^ GIORNATA
CHIEVO-CAGLIARI | 2-0 |
FIORENTINA-ATALANTA | 2-2 |
MILAN-SIENA | 2-0 |
CATANIA-PALERMO | 2-0 |
CESENA-INTER | 0-1 |
GENOA-BOLOGNA | 2-1 |
JUVENTUS-NOVARA | 2-0 |
PARMA-LECCE | 3-3 |
LAZIO-UDINESE | 2-2 |
NAPOLI-ROMA | 1-3 |
CLASSIFICA SERIE “A”
JUVENTUS | 33 |
MILAN | 31 |
UDINESE | 31 |
LAZIO | 29 |
INTER | 23 |
NAPOLI | 21 |
ROMA | 21 |
GENOA | 21 |
CATNIA | 21 |
PALERMO | 20 |
CHIEVO | 19 |
CAGLIARI | 18 |
PARMA | 18 |
ATALANTA | 17 |
FIORENTINA | 17 |
BOLOGNA | 15 |
SIENA | 14 |
CESENA | 12 |
NOVARA | 11 |
LECCE | 9 |
ATALANTA penalizzata di 6 punti