Campionato: Fiorentina-Roma 3-0

Quattordicesima giornata campionato serie “A”
Stagione 2011-2012
Girone di andata
Firenze, domenica 4 dicembre 2011
Stadio A: Franchi  ore 15,00
Fiorentina-Roma 3-0

SETTIMANA TRANQUILLA

Una settimana di lavoro, Roma tranquilla con i  tifosi romanisti che fuori Trigoria salutano Totti come un dio. Resta a casa Osvaldo, fermato per motivi disciplinari dal tecnico e Borriello non convocato. Osvaldo in settimana aveva organizzato una cena riparatrice all’Eur riportando allegria nell’ambiente. Restano inoltre nella capitale per problemi fisici Borini, Burdisso,
Kjaer, Pizarro e .Rosi. Tra i convocati rientra Cicinho (che non vede il momento di tornare in Brasile)

D'Amato sbaglia ancora contro la Roma

D'Amato sbaglia ancora contro la Roma

SCELTE ED ARBITRAGGIO ERRORI GRAVI

Un rigore ed un espulsione dopo appena un primo quarto di gara, con aggiunta di ripartire dall’1-0 sono situazioni che non aiutano  e che dire pongono il resto dell’incontro in salita è dire il vero. Qualcosa purtroppo che non funziona tra l’arbitro barlettano e la Roma ci deve pur essere. Visti i precedenti e la posizione in cui si trovava al momento di falsare gara e risultato dell’incontro lasciano dubbi veri.
E’ vero che la moviola è uno strumento insostituibile e quando si continua ad ignorarlo nelle alte sfere resto dell’idea che qualche tornaconto deve pur esserci. Tornaconto che non è a favore del calcio, quello giocato ma quello politico.
Un attento arbitro, invece di farsi ingannare dalla trattenuta di Jovetic che si aggrappa alla maglia di Juan, sarebbe stato attento all’allungamento della maglia del difensore, che è ben visibile e non solo alla moviola, con la conseguente ammonizione dell’attaccante per simulazione.

Tifosi romanisti a Firenze

Tifosi romanisti a Firenze

SBAGLI TECNICI MA GARA SEGNATA DA EPISODI

Roma sicuramente danneggiata a Firenze ( per rigore ed espulsione e per  la prima ammonizione di Gago che è un’invenzione) ma il lavoro del tecnico e della squadra deve per forza essere bypassato in quanto la bella prestazione dei giallorossi avvenuta in inferiorità numerica poi in doppia e tripla inferiorità, è stata buona. Il problema resta sempre lo stesso la fragilità difensiva (vedi la rete di Gamberini con Heinze che rispetto all’avversario sembra non salire affatto), e la ormai cronica assenza o quasi di conclusioni verso la porta avversaria. Questi due elementi e, a mio avviso, specialmente il secondo, sono prove essenziali che non contribuiscono a stilare un giudizio positivo sul tecnico asturiano. L’impronta che dà alla squadra è nel settore centrale del campo dove il gioco e le qualità dei singoli portano alla Roma quel possesso di palla che  è sempre straripante. Di rimbalzo gli immancabili errori difensivi (difesa che va rinforzata con nuovi acquisti di peso) e sopratutto come evidenziato la scarsa propensione alla conclusione con una scelta spasmodica di voler entrare nell’area di rigore avversaria in ogni azione con la palla al piede, in un campionato come quello italiano che non te lo permette, vanificano lo sforzo corale della squadra.
Solo contro il Lecce, che ha sfiorato il pareggio nel finale, si è vista un’accelerazione di conclusioni convincente ma sinceramente è stata l’unica partita. Louis Enrique deve ammorbidire quindi le sue scelte ed inserire in avanti uomini d’area di rigore capace di trasformare i continui cross dalle fasce. Uomini che abbia in dote anche il colpo di testa (vedi Borriello) che sembra un gioco sconosciuto per il tecnico spagnolo.
Di questo passo la crescita è zero ed i rischi di recessione (uso termini cari in questo momento ai politici ed all’economia) sono molto alti. La Roma rischia infatti di essere risucchiata verso il basso in un campionato anonimo che la escluderebbe dagli importanti posti che contano.

Totti a Firenze in gita di piacere

Totti a Firenze in gita di piacere

RITARDO IN CLASSIFICA IMPORTANTE

Il futuro, almeno nell’immediato si chiama Juventus e Napoli con un morale che è sotto i tacchi e con evidenti problemi di formazione. Ma la baby Roma ha dimostrato anche a Firenze di non essere facile preda di nessuno. Ha lottato e nonostante tutto è uscita a testa alta, con la maglietta sudata. Fiducia su questo piano ma anche Louis Enrique deve cambiare la sua proposta tecnica ed aggiornarla ad un campionato che è tra i più difficili del mondo.

Bojan si sotituisce a Stekelenburg

Bojan si sotituisce a Stekelenburg

BOJAN SI SCUSA CON I TIFOSI

Sul suo sito l’attaccante capitolino si scusa con i sostenitori giallorossi per aver scaraventato a terra la maglia in un impeto di rabbia dopo l’espulsione seguita al fallo di mano sulla linea di porta che ha evitato la rete, poi arrivata su rigore . Scrive Bojan “Ho letto tutti i vostri messaggi e ci ho riflettuto. A volte purtroppo succede di perdere lucidità e quando capita si fanno le stupidaggini. L’errore che ho fatto mi ha portato rabbia e frustrazione. Capisco vi possa aver ferito con la reazione, non era mia intenzione. Vi assicuro che il mio impegno e il mio rispetto per l’AS Roma e la sua maglia sono massimi! E’ un momento molto difficile, ma non ci mollate, ci rialzeremo! Forza Roma”.

LE INTERVISTE

LOUIS ENRIQUE: C’è una partita fino al minuto 15,  equilibrata contro una squadra forte con una situazione difficile. Poi abbiamo cercato di fare il possiile dopo il rigore era difficile, ma credo che la squadra abbia fatto tutto quel che si poteva fare. Mi spiace, mi spiace tantissimo: un’altra sconfitta e la fiducia va diminuendo. Penso che la squadra abbia ancora fiducia in me, ma se vedo che non mi seguono non ha sneso continuare. Per quanto riguarda quel che vedo e il lavoro che stiamo facendo non esiste questa possibilità. In ogni caso non sono cieco, queste due sconfitte sono brutte e il calendario è difficile. Mi spiace tantissimo per i tifosi, so che sono arrabbiati e delusi, questo lavoro sia bellissimo perché puoi fare felicei i tifosi, ma quando non succede così devo sapere che è  mia la responsabilità di quello che accade.
Credo che dopo il rigore abbiamo mantenuto il sistema per fare male all’avversaria e che abbiamo giocato con buon atteggiamento. E’ difficile entrare nell’area avversaria in inferiorita anche se l’atteggiamento dei miei lo ritengo buono e credo che oggi si sia rinforzato perché tutto è andato male, ma sono rimasti in campo a testa alta.

CONTESTAZIONE ANCHE A ROMA TERMINI

La Roma, che per trasferirsi da Roma a Firenze ha scelto il treno così come al ritorno, ha vissuto una doppia esperienza. Cori di incitamento alla partenza per il capoluogo toscano con i ragazzi di louis Enrique soridenti e compiaciuti della circostanza.
Di tutt’altro tenore l’arrivo in tarda serata di domenica a Roma Termini dove la squadra ed il tecnico sono stati sonoramente contestati da un gruppo di tifosi che li aspettavano.
Bersagliato sopratutto Louis Enrique invitato sonoramente ad andarsene.
Unico applaudito ed osannato Francesco Totti, ancora vittima sacrificale del tecnico che in queste ore stà valutando anche la possibilità di dimettersi.
Lunedì si è tenuto un summit tra Di Benedetto, Baldini e poi lo stesso Louis Enrique, rigorosamente a porte chiuse.

Summit Di Benedetto-Baldini a Trigoria

Summit Di Benedetto-Baldini a Trigoria

PRIGIONIERI DI UNO SCHEMA NON FLESSIBILE

Nel frattempo negli ambienti giornalistici circolano, con molta insiostenza le voci di un possibile arrivo di Carlo Ancelotti, anche se l’ingaggio e le numerose difficoltà che si propongono farebbero pensare solo ad indiscrezioni giornalistiche,
Difficile poi anche cambiare in così poco tempo l’impostazione di un gioco unico in Italia che andrebbe rivisitato e modificato. Forse lo sbaglio di Louis Enrique, come quello di Zeman è quello di essere integralisti nel proporre il modulo non conoscendo la parola flessibilità che renderebbe certi schemi veramente di alta qualità e di assoluto valore.

Louis Enrique difeso da Baldini che lo ha voluto alla Roma

Louis Enrique difeso da Baldini che lo ha voluto alla Roma

BALDINI: 15 formazioni in altrettanti partite è dovuto agli infortuni ma per i risultati non posso che sentire tutto il male del mondo nello stomaco. Peròa la squadra ha un’identità. I cori dei tifosi  li abbiamo sentiti e non fanno piacere, sono legittimi, una partita così fa male. Qusto è un allenatore e una persona degnissima.  Non bisogna dipserdere il piccolo patrimonio che abbiamo acquisito sin qui, parlare dopo due sconfitte non è facile. Seguito a ritenere che quella  di Udine è stato comunque una buona patita.
Tutto è migliorabile e Louis Enrique  lo sa per primo, ma ha avuto come compito quello di creare un gruppo, e se essere poco flessibile significa creare rispetto, va bene.

GAGO E L’INFORTUNIO

Fernando Ruben Gago è stato sottoposto  ad accertamenti clinici che hanno evidenziato la distorsione del ginocchio destro con interessamento capsulare dell’articolazione. Non è stata comunque ravvisata nessuna pertinenza chirurgica. Il calciatore ha già iniziato il percorso terapeutico. In ogni caso sarebbe stato assente contro la Juventus per squalifica

 

IL TABELLINO

FIORENTINA (4-3-1-2): Boruc; De Silvestri, Gamberini, Nastasic, Pasqual; Behrami (46’st Munari), Montolivo, Vargas; Lazzari (37’st Salifu); Gilardino (18’st Silva), Jovetic.
A disposizione: Neto, Ljajic, Camporese, Romulo.
All. Rossi.

ROMA (4-3-1-2): Stekelenburg; Taddei, Juan, Heinze, Cicinho (29’st Greco); De Rossi, Gago, Perrotta (14’st Josè Angel); Pjanic (25’st Simplicio); Lamela, Bojan.
A disposizione: Lobont, Cassetti, Totti, Caprari
All. Luis Enrique.

Arbitro: Damato di Barletta.

Assistenti: Tonolini-Padovan

Quarto uomo: Brighi

Marcatori: 17′ (rig.) Jovetic, 44′ Gamberini; 86′(rig.) Silva.

Spettatori 25.000. Circa 1000 tifosi della Roma
Espulsi: 15 Juan, 31′ Gago, 40′ Bojan.
Angoli: 10-8 per la Fiorentina.
Recupero: 1′ primo tempo; 4′ secondo tempo
Note: Osservato un minuto di silenzio per la morte di Socrates.

 

ISULTATI 14^ GIORNATA

 GENOA-MILAN  0-2
 INTER-UDINESE  0-1
 NAPOLI-LECCE 4-0
 CATANIA-CAGLIARI  0-1
 BOLOGNA-SIENA  1-0
 CHIEVO-ATALANTA  0-0
 FIORENTINA-ROMA  3-0
 JUVENTUS-CESENA  2-0
 PARMA-PALERMO  0-0
 LAZIO-NOVARA  3-0

CLASSIFICA SERIE “A”

JUVENTUS 29
MILAN 27
UDINESE 27
LAZIO 25
NAPOLI 20
PALERMO 20
CAGLIARI 17
ROMA 17
CATANIA 17
FIORENTINA 16
CHIEVO 16
PARMA 16
ATALANTA 15
GENOA 15
SIENA 14
INTER 14
BOLOGNA 14
NOVARA 10
CESENA 9
LECCE 8

ATALANTA penalizzata di 6 punti

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